L’assurdo attacco di Trump contro la Siria

L’attacco missilistico americano contro una base aerea del governo siriano ha riportato la tensione alle stelle, soprattutto per la dura presa di posizione russa che ha richiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, definendo l’attacco americano un’aggressione. Gli Usa sostengono, di contro, che la loro decisione è stata una legittima risposta ai bombardamenti chimici dei lealisti governativi che ha causato parecchie morti, soprattutto tra cittadini inermi e bambini.
La decisione presidenziale, avvenuta senza aspettare il consenso del Congresso, è stata presa nonostante parecchie voci avessero dato interpretazioni differenti riguardo all’attacco. Una di queste tesi, sostenuta dal governo russo, sostiene che gli effetti devastanti legati alla propagazione del gas sarin non fossero legati alle bombe siriane, quanto ad un arsenale ribelle colpito dalle stesse. Vista l’enorme confusione e l’estenuante propaganda che tende a confondere le acque, riterrei necessaria una maggiore prudenza, soprattutto da parte di chi ha sulle proprie decisioni, responsabilità ben più grandi rispetto ai comuni mortali.
Non si sono ancora spenti gli echi delle accuse contro Saddam Hussein riguardo a presunte armi di distruzione di massa, che portarono le truppe americane sul suolo iracheno per abbattere il regime e destabilizzare l’intera area. Quelle armi non furono mai trovate e a noi è rimasto lo Stato Islamico con tutta la sua scia di sangue in Medio Oriente e in Europa che purtroppo conosciamo.